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giovedì 11 novembre 2010

SAN MARTINO

 
San Martino viene festeggiato l'11 novembre, oggi quindi ed ho deciso di rendergli doveroso omaggio, xkè è tra i miei Santi preferiti, x la sua generosità proverbiale ed è colui ke dà il nome al quartiere dove vivo !
Martino di Tours era ungherese, ma visse & studiò in Italia ed in sèguito, si ritirò nella mia Liguria ! Molti sono gli episodi leggendari della sua avventurosa vita, ma il + famoso e ke Io amo maggiormente, è quello ke ha generato la sua leggenda :
quando Martino era ancora soldato e si trovava alle porte della città di Amiens, incontrò 1 povero mendicante seminudo, così d'impulso tagliò in 2 il suo mantello militare e lo condivise con Lui ! Quella notte sognò Gesù Cristo presentarlo ai suoi angeli : "Ecco quà Martino, il soldato romano non battezzato, ke mi ha rivestito !" ed al suo risveglio, il mantello era integro, così si fece battezzare e divenne cristiano ! Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia ed entrò a far parte della collezione dei Re Merovingi !
Ma Lui, come San Francesco d'Assisi, parlava anke con animali & natura ed ora è
il patrono dei mendicanti, dei + deboli & degli "invisibili" !
Quest'anno la famosa "estate di san Martino", della durata di 3 giorni, non s'è presentata così accentuata come la ricordo negli anni passati ed ho paura ke il cambiamento climatico, ahimè, stia interessando persino i miracoli dei Santi...
non sia mai !
Durante questo periodo, vengono rinnovati i contratti agricoli annuali, da cui deriva il detto fare San Martino, cioè traslocare e tradizionalmente si aprono le botti x il primo assaggio del delizioso vino novello, ke viene felicemente sposato con le prime castagne... immagini bucolike, ke si perdono nella nebbia dei tempi, ma ke spero non si perdano del tutto in futuro ! 
Estate di San Martino-Wikipedia
L'estate di San Martino
1 leggenda popolare con 1 fondo di verità
Questa tradizione è celebrata anke in 1 famosa poesia di Giosuè Carducci intitolata appunto San Martino, da lontane riminiscenze scolastike, di cui però non ho mai apprezzato l'accenno al cacciatore, ke in realtà stà pensando ke a quegli stormi sparerebbe volentieri, con l'implìcita approvazione del poeta Carducci e x questo l'ho sempre trovata diseducativa, al di là dell'apprezzabilissima poetica :
"La nebbia a gl'irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Stà il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar."
(San Martino; Giosuè Carducci)
San Martino, quando il mosto si fà vino !

8 commenti:

  1. Un bellissimo omaggio che ho letto molto volentieri. Buon San Martino Fiore.
    Ciao, Pat

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  2. Ciao, molto interessante quell che hai scritto, sa di atmosfere passate.
    Buon fine settimana, con amicizia, Vito

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  3. Boh, sarà la mia abitudine allo scetticismo e alla dissacrazione; sarà che non so quanto fosse grande un mantello militare, ma... a proposito di S.Martino ho sempre pensato: "Bravo, pirla!". Se taglio il mio giubbotto a metà, e ne do un pezzo a un altro sfigato, già infreddolito di suo, A ME PARE CHE AVREMO FREDDO IN DUE! Tuttavia, resta il bel gesto (PIRLA FOREVER!).
    Gian Piero

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  4. Vedo ke anke te, come pirla non skerzi niente, eh Giampi ?!
    Tanto x cambiare... eh eh eh !!!

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  5. sai che i miei primi pensierini scritti sul mio quaderno di prima elementare riguardavano proprio San Martino e la sua leggenda?
    E leggendo il tuo post, ho rivissuto le stesse identiche lontane sensazioni....:)
    Un saluto

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  6. A me sembra molto interessante e tutti dovrebbero conoscere la storia di san martino,purtroppo non ci sono piú gli insegnanti di una volta.

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  7. bravo, grazie. Mi hanno battezzato per San Martino per cui come nome cristiano mi chiamo anche Martino.

    Hai dimenticato che è il Santo Protettore della fanteria e dei soldati, albergatori, animali domestici, (in particolare oche e cavalli), astinenti, banditori, bottai, campi e raccolti, cappellai, cavallerizzi e cavalieri, ciabattini, conciai, detenuti, fabbricanti di cinghie e cinture e maioliche e spazzole, addetti alle mense, mercanit di mercato, mugnai, pastori, poveri e mendicanti, sarti, sinistrati, tessitori, vendemmiatori, viticoltori.

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